Giudizio di ottemperanza e dissesto finanziario: il ruolo dell’organo straordinario di liquidazione

Il T.A.R. per la Sicilia, con la sentenza n. 3777 del 13 novembre 2024, ha chiarito i limiti del giudizio di ottemperanza nei confronti di un ente locale in dissesto finanziario, distinguendo tra obblighi di facere, come la restituzione di aree o l’acquisizione mediante l’art. 42-bis del d.P.R. n. 327/2001, e obblighi patrimoniali.

Limiti alla discrezionalità del giudice amministrativo sulle spese di lite

Il Consiglio di Stato, con la sentenza n. 7874 del 1 ottobre 2024, ha chiarito che la compensazione delle spese di lite richiede una motivazione adeguata, soprattutto quando non vi è una netta vittoria in giudizio. La Corte ha precisato che, sebbene il giudice di primo grado abbia discrezionalità nella ripartizione delle spese, deve giustificare in modo chiaro e motivato la decisione di compensare le spese, soprattutto in assenza di una vittoria evidente. La mancata motivazione, in particolare nel caso di amministrazioni soccombenti, rischia di danneggiare il ricorrente, privandolo di eventuali rimborsi.

Appalti pubblici e affidabilità tributaria dei partecipanti nelle gare d’appalto

Il TAR Campania, sezione di Salerno, con la sentenza n. 2033 del 2024, ha accolto il ricorso di un consorzio contro l’aggiudicazione di un appalto integrato per la progettazione e realizzazione di un’infrastruttura stradale, assegnato a un RTI. Il Tribunale ha stabilito che la stazione appaltante, nel valutare i requisiti dei partecipanti, deve esaminare anche le violazioni fiscali non definitive se queste compromettono l’affidabilità del concorrente. L’aggiudicazione è stata annullata poiché l’amministrazione non aveva motivato adeguatamente la propria decisione di ritenere non rilevanti le irregolarità fiscali di una delle imprese del RTI, nonostante il superamento della soglia di rilevanza indicata dalla normativa.