Responsabilità precontrattuale della P.A. negli appalti pubblici
Con la sentenza n. 7717/2024, il Consiglio di Stato ha stabilito che il risarcimento per responsabilità precontrattuale della Pubblica Amministrazione, in caso di revoca di gara, deve limitarsi all’interesse contrattuale negativo, includendo le spese sostenute e le occasioni perdute, senza considerare l’utile atteso. La responsabilità deriva dalla violazione dei doveri di buona fede e correttezza, tutelando l’affidamento del privato anche in assenza di un vincolo contrattuale.
Risarcimento danni e annullamento giurisdizionale di un provvedimento amministrativo
Nella sentenza n. 8183 dell’11 ottobre 2024, il Consiglio di Stato ha precisato che il risarcimento per annullamento giurisdizionale di un provvedimento amministrativo non è automatico, ma richiede la prova della responsabilità aquiliana secondo l’art. 2043 c.c., inclusi condotta illecita, colpa, nesso causale ed evento dannoso. Nel caso di un tassista che, nonostante l’annullamento della sua licenza, ha proseguito l’attività senza danni economici, il Collegio ha negato il risarcimento, rilevando l’assenza di un concreto danno patrimoniale e della “spettanza del bene della vita”.
Responsabilità per cose in custodia: il danneggiato non è tenuto a provare l’assenza di colpa
Sul tema della responsabilità da cose in custodia, “Non è, infatti, il soggetto danneggiato – ricorrendo la fattispecie di cui all’art. 2051 cod. civ. – a dover provare la “diligenza e prudenza” (id est: l’assenza di colpa) nel relazionarsi con la “res” oggetto di custodia, non trattandosi di elemento costitutivo della fattispecie”.