Licenziamento per timbratura fraudolenta del badge: la Cassazione conferma la giusta causa

Con l’ordinanza n. 28248 del 4 novembre 2024, la Cassazione ha ribadito la legittimità del licenziamento per giusta causa in caso di comportamenti fraudolenti che compromettano il vincolo fiduciario. Il caso riguardava una dipendente che aveva fatto timbrare il badge da un collega per attestare falsamente la propria presenza in ufficio. La Corte ha confermato che la gravità della condotta giustifica il recesso dal rapporto di lavoro, anche in presenza di errori nella lettera di licenziamento, purché la motivazione resti valida e conforme al principio di proporzionalità.