da Redazione | Nov 15, 2024 | Amministrazione e enti pubblici, Appalti e servizi pubblici
Il Tribunale di Bolzano chiarisce che la certificazione di parità di genere è una qualità soggettiva non trasferibile tramite avvalimento, ribadendo la sua natura intrinseca e non delegabile negli appalti pubblici.
da Redazione | Nov 15, 2024 | Amministrazione e enti pubblici, Appalti e servizi pubblici
Il TAR Sicilia esamina la revoca di una gara pubblica dopo l’aggiudicazione provvisoria, ribadendo l’importanza della trasparenza e della buona fede, nonché la necessità di motivazioni solide per garantire correttezza e tutela dell’affidamento degli operatori economici.
da Redazione | Nov 13, 2024 | Amministrazione e enti pubblici, Atto amministrativo, Responsabilità amministrativa
Con la sentenza n. 7717/2024, il Consiglio di Stato ha stabilito che il risarcimento per responsabilità precontrattuale della Pubblica Amministrazione, in caso di revoca di gara, deve limitarsi all’interesse contrattuale negativo, includendo le spese sostenute e le occasioni perdute, senza considerare l’utile atteso. La responsabilità deriva dalla violazione dei doveri di buona fede e correttezza, tutelando l’affidamento del privato anche in assenza di un vincolo contrattuale.
da Redazione | Nov 13, 2024 | Amministrazione e enti pubblici, Atto amministrativo
Il Consiglio di Stato, con sentenza n. 8141 del 10 ottobre 2024, ha stabilito che l’assenza di firma su un provvedimento di rigetto non ne determina automaticamente l’invalidità, purché siano presenti elementi che consentano di identificare con certezza la sua provenienza amministrativa. Il Collegio ha ritenuto sufficiente, a tal fine, la presenza di dati testuali che indichino l’ente e il funzionario responsabile, escludendo interpretazioni formalistiche della validità degli atti e privilegiando un approccio sostanziale in linea con i principi di certezza del diritto e tutela dell’interesse pubblico
da Redazione | Nov 12, 2024 | Amministrazione e enti pubblici, Giustizia amministrativa, Imposte e tasse
Il Consiglio di Stato, con la sentenza n. 7874 del 1 ottobre 2024, ha chiarito che la compensazione delle spese di lite richiede una motivazione adeguata, soprattutto quando non vi è una netta vittoria in giudizio. La Corte ha precisato che, sebbene il giudice di primo grado abbia discrezionalità nella ripartizione delle spese, deve giustificare in modo chiaro e motivato la decisione di compensare le spese, soprattutto in assenza di una vittoria evidente. La mancata motivazione, in particolare nel caso di amministrazioni soccombenti, rischia di danneggiare il ricorrente, privandolo di eventuali rimborsi.
da Redazione | Nov 12, 2024 | Amministrazione e enti pubblici, Appalti e servizi pubblici
Il TAR Lazio, con la sentenza n. 19043 del 2024, ha respinto il ricorso di una società sportiva contro l’assegnazione della concessione di un impianto sportivo a un’associazione dilettantistica, confermando la correttezza della procedura seguita dal Comune. Il Tribunale ha precisato che, per impianti privi di rilevanza economica, non si applica il Codice dei contratti pubblici e che l’esclusione dei concorrenti può avvenire solo per i motivi previsti dal bando. Ha inoltre considerato insindacabile la valutazione tecnica della commissione sul piano di manutenzione.